“Un cuore di bambino”
Programma
Antonin
Dvoràk
(1841 – 1904)
Trio opera 90 “Dumky” (1894)
1. Lento
maestoso / Allegro quasi doppio movimento / Tempo I / Allegro
2. Poco
Adagio / Vivace non troppo
3. Andante
/Vivace non troppo / Andante
4. Andante
moderato (Quasi tempo di Marcia) Allegretto scherzando / Tempo I / Allegro
5. Allegro
6. Lento
Maestoso / Vivace – Quasi doppio movimento / Lento / Vivace.
SchuberTrio
Giulio
Giurato, pianoforte
Roberto
Noferini, violino
Andrea
Noferini, violoncello
Guida all’ascolto
a cura di
Pier
Paolo Bellini
Un cuore
di bambino
Luigi
Giussani
Ascoltando
questi brani di Dvorák, brevi ma intensi e puri come l’aria rarefatta
di montagna, non si può che ritornare bambini. Dvorák incarna
un cuore di bambino che si riempie di emozioni e di idee, quasi realizzando
l’invito evangelico: “Ti benedico, Padre, perché hai nascosto queste
cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli”.
Quello che
occorre per gustare questa musica è essere piccoli così,
cioè semplici di cuore o poveri di spirito. Povero è colui
che riconosce di non avere nulla: io non sono niente, Tu – Mistero che
fai tutte le cose – sei. Si chiama domanda l’espressione della propria
povertà.
Così
la semplicità ci pone di fronte alla verità con la domanda
che si avveri, perché essa è così corrispondente alla
nostra natura che non c’è possibilità alcuna di interferire
con nulla: rimane soltanto la domanda che avvenga e questa è la
semplicità, come di bambino.
(Tratto
dalla nota introduttiva del libretto del CD della Collana
"Spirto Gentil")