Foto: Davide Piferi De Simoni
Gli studi
Nato a Taranto nel 1964 e bolognese di
adozione, ha studiato nel Conservatorio "G.B. Martini" dal 1977 sotto la
guida di Valeria Cantoni, con la quale si diploma in Pianoforte nel 1986;
nel 1982 consegue nel frattempo la Maturità scientifica e si iscrive
alle Discipline Musicali della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università.
Durante gli studi si è distinto per la sua musicalità in vari concorsi nazionali ed internazionali tra cui, a 13 anni, quello dedicato ad Alfred Cortot a Milano, e frequenta diversi corsi di perfezionamento con Jörg Demus. Nel 1987 ha frequentato i Corsi estivi dell'Alta Scuola di Musica al "Mozarteum" di Salisburgo con Sergio Perticaroli.
In musica da camera si è perfezionato
con Bruno Canino, Antonio Ballista, Giovanna Musiani, Riccardo Brengola
e Boris Bekhterev.
Coordina e frequenta i Seminari di Analisi
Musicale tenuti a Bologna nel 1991 e nel 1992 dai compositori Alessandro
Solbiati e Paolo Aralla.
L’attività didattica
La sua attività didattica spazia
dall'insegnamento strumentale e teorico alla divulgazione musicale, con
concerti guidati per studenti e adulti, ad apprezzate introduzioni all’ascolto
dei concerti che esegue.
Nel 1987 con Roberto Ravaioli al clarinetto e con il Trio di Bologna ha messo a punto un "Incontro con la musica classica", perfezionato ed adattato per utenti di tutte le età dai bambini delle elementari agli adulti e proposto per alcuni anni anche in forma multimediale tra le attività divulgative di "Bologna Festival".
Dal 1990 in poi propone per diversi anni incontri sulla poesia e la musica nel periodo romantico e sull’arte e la musica, in collaborazione con l’associazione "Dedalo", sull’Impressionismo nella pittura e nella musica (Monet e Debussy), sul Walzer in relazione alla pittura dell’800 (Schubert e Brahms), sulla struttura delle composizioni di Mozart in relazione all’architettura settecentesca, ecc.
Ha insegnato pianoforte e solfeggio dal 1994 al 1999 a Imola nella Scuola Comunale di Educazione Musicale "Vassura Baroncini" ad allievi di tutte le età, e dal 1991 al 1999 ha insegnato nelle scuole medie educazione musicale, solfeggio e pianoforte.
Nel 1993 ha terminato il Concorso ministeriale per titoli ed esami, in virtù del quale dal 1999 insegna di ruolo Musica da Camera nei Conservatori di Cosenza, Bologna e Parma con crescente stima da parte di colleghi e studenti.
Concerti, spettacoli, radio e TV
Svolge un’intensa, diversificata, apprezzata
e ininterrotta attività concertistica dal 1984. Come solista suona
in vari recitals a tema e si è esibito con grandi attori in spettacoli
di poesia e musica: con Giulio Bosetti e con Riccardo Cucciolla al Teatro
Duse di Bologna; con Roberto Herlitzka in Piazza Santo Stefano a Bologna
nell’Omaggio a Cocteau con musiche di
Satie; con Raoul Grassilli a Imola per la rassegna "Parole di Pace" e a
Bologna
in Sala Borsa per "Parole all'Italia"; con Giancarlo
Giannini al Meeting di Rimini davanti a 3.000 persone e nell’Aula Magna
Santa Lucia dell’Università di Bologna con lo spettacolo su Leopardi
"Che fai, tu, Luna in Ciel"; con Paola Gassman all’Oratorio di San Filippo
Neri di Bologna nello spettacolo "1911. Bologna al tempo di Marco Enrico
Bossi"; con Ugo Pagliai al Teatro Novelli di Rimini, a Palazzo Leoni Montanari
di Vicenza e a Gradisca d'Isonzo per il Parco Ungaretti nello spettacolo
sulla Grande Guerra "Attaccato alla Vita".
Intensa è la sua attività di camerista, in varie formazioni quali lo SchuberTrio, l’Ensemble Pratella, l’Ensemble Giordano Noferini e in duo Pianistico con Paola Borganti.
Si è esibito con successo in Egitto, Spagna, Ungheria, Austria, Svizzera, Slovenia e Portogallo, nelle principali città italiane e in importanti rassegne, riscuotendo ovunque importanti riconoscimenti, e potendo suonare in luoghi prestigiosi: Teatro Regio di Torino, Piccola Scala di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Auditorium della Conciliazione e Protomoteca del Campidoglio a Roma, Auditorium San Carlo di Modena, Teatro Alighieri di Ravenna, Teatro Rendano di Cosenza, Cittadella di Saladino a Il Cairo, Casa della Musica di Parma, Teatro Comunale di Imola, Teatro Verdi di Cesena, Teatro Tarkovskij di Rimini, Teatro San Marco di Vicenza, Auditorium di Diocleziano a Lanciano, Basilica di San Nicola a Bari, Aula Magna del Conservatorio di Postumia in Slovenia e del Conservatorio di Cosenza, Sala Bossi del Conservatorio di Bologna, Sala Mozart dell’Accademia Filarmonica di Bologna, Sala Regina di Montecatini Terme; nelle Università di Roma, Ferrara, Madrid, Coimbra (Portogallo), Bologna, Campobasso, Bari, Cosenza, Trieste, Padova, Cagliari, Statale e Politecnico di Milano, ecc.
Nel 1995 è stato invitato ad esibirsi
in Svizzera al prestigioso Festival Internazionale di Lucerna dall’Orchestra
da Camera "Accademia Bizantina" diretta da Günter Pichler, primo violino
del quartetto Alban Berg.
Nel ‘98 ha collaborato col grande chitarrista
Alirio Diaz suonando il Terzo Concerto per Chitarra e Orchestra in fa maggiore
di Mauro Giuliani nella riduzione per chitarra e pianoforte di Anton Diabelli.
Nello stesso anno si è esibito con grande successo a quattro mani
con Jörg Demus a Vicenza per la Società del Quartetto e a Bologna
in due acclamatissime Schubertiadi nell’Aula Absidale dell’Università
degli Studi (1999) e in Pinacoteca Nazionale (2000). Sull’onda dell’entusiasmo
suscitato, coltiva e prosegue una particolare predilezione per Schubert,
eseguendo diversi lieder con il soprano Maria Claudia Bergantin e composite
Schubertiadi in collaborazione con i fratelli Roberto Noferini e Andrea
Noferini agli archi, coi quali nel 2000 ha fondato lo
SchuberTrio,
formazione che suscita grande entusiasmo ad ogni esibizione.
Col "Pratella Ensemble" e il violoncellista Nicola Babini, col quale collabora dal 1988, propone la riscoperta di brani inediti o in prima esecuzione moderna di Francesco Balilla Pratella in varie formazioni; l’ensemble si è esibito in diverse città (Ravenna, Roma, Vicenza, MART di Rovereto) e nell’ambito di Ravenna Festival 2009 nello spettacolo "Suoni… e Rumori Futuristi", alla presenza degli eredi di artisti futuristi come Ginna, Marinetti e Pratella, suscitando curiosità e vivi apprezzamenti di pubblico e critica.
Sue registrazioni dal vivo radiofoniche e televisive sono andate in onda su RAI RADIOTRE SUITE e su TV2000 via satellite e digitale terrestre, oltre alla presentazione via etere del secondo CD pubblicato sull’opera integrale da camera di Marco Enrico Bossi. A gennaio 2012 l’esibizione dal vivo nelle "Stanze della Musica" di Radiotre Suite in duo con Andrea Noferini al violoncello, con un programma interamente di musica italiana e un’intervista-dialogo con gli esecutori, ha raccolto i sinceri complimenti dei tanti colleghi musicisti all’ascolto da tutt’Italia.
Il repertorio, la critica e la stampa
Il suo repertorio spazia da Bach a Shostakovich,
ed ha eseguito in concerto quasi 300 composizioni diverse tra cui oltre
una settantina tra sonate solistiche e da camera, quintetti, trii e altri
pezzi importanti. Ha ricevuto notevoli consensi di pubblico e critica eseguendo
sia da solista che da camerista composizioni di Beethoven, Schubert, Chopin,
Brahms, Fauré, Dvoràk e Rachmaninov, presentate dai musicologi
Pier Paolo Bellini, Paolo Petazzi e Guido Salvetti.
Ha suonato diverse volte in concerto a quattro mani con Jörg Demus, collaborazione che ha segnato profondamente la sua musicalità; nel 1998 per la Società del Quartetto di Vicenza, in un concerto della storica stagione interamente dedicato a Schubert, il duo ha suscitato vivissimi apprezzamenti di pubblico e critica: "Grande successo del concerto del celebre pianista viennese e del suo allievo Giulio Giurato … nella Fantasia in fa minore di Schubert … Demus e Giurato ci hanno riconsegnato un affresco di stupefacente bellezza, di solidità tecnica, profondo lirismo e pienezza sonora…" (Eva Purelli sul Giornale di Vicenza).
Ha scritto Piero Mioli a proposito del concerto dello SchuberTrio al Premio Marco Biagi 2007 a Bologna: "Apoteosi e autentica sorpresa della serata è poi stato il Trio in re minore op. 107 di Marco Enrico Bossi … Sul corpo della potente composizione i tre giovani interpreti hanno dato libero sfogo ad un’arte espressiva completamente padrona sia della tecnica strumentale che della pertinenza stilistica."
Le registrazioni discografiche
Giulio Giurato suona dal 1990 in duo
pianistico con Paola Borganti, eseguendo il principale repertorio classico,
romantico e moderno per questa formazione, integrata da altri cantanti.
E’ stato pubblicato a marzo 2015 il terzo CD dell’opera integrale da camera
di Marco Enrico Bossi, dedicato alle composizioni per pianoforte a quattro
mani.
Già registrato e in fase di montaggio
anche il quarto volume dell’integrale di Bossi da camera, sempre con lo
SchuberTrio e con la partecipazione di Paolo Dalmoro al flauto, Paolo Pollastri
all’oboe, Roberto Giaccaglia al fagotto e Anna Noferini alla viola.
Dell'Ensemble Pratella è in fase
di montaggio ed editing il primo CD monografico mai registrato sulle musiche
di Pratella, sempre per la Tactus.
Con lo SchuberTrio nel 2003 ha registrato per la Tactus il doppio CD "Franz Schubert — Complete Works for Piano Trio", nel 2009 è stato pubblicato il CD “Trii di Marco Enrico Bossi” e nel 2011, in prima registrazione mondiale e riscuotendo entusiastici consensi di pubblico e critica, il secondo CD dell’integrale di Musica da Camera di Marco Enrico Bossi prevista in cinque CD. Dalla recensione della rivista "Columns" sul CD dei Trii di Bossi: "...protagonista lo SchuberTrio, una formazione di grande interesse...che dimostra di possedere una notevole congenialità con la scrittura del compositore di Salò". Andrea Milanesi su "Tracce": "...interpreti dotati di intelligenza, sensibilità e virtuosismo, capaci di seguire nota dopo nota il respiro quasi fisiologico di queste partiture". Così Joerg Demus dopo aver ascoltato il CD dei Trii di Bossi: "Complimenti vivissimi. Mi avete dato una grande gioia musicale e anche il mio bravo, bravissimo a tutti e tre gli esecutori...E' un disco eccellentissimo e vi mando le mie congratulazione sincere". Ancora Demus sul secondo CD dell’integrale da camera di Bossi: "Carissimo Giulio, ho risentito il disco Bossi e devo aggiungere ancora una cosa: il tuo contributo è eccellente! Si nota già nei preludi’pianistici dei primi pezzi, dove si sente una personalità musicale che sa fraseggiare e declamare... Tu sei veramente l’anima della vostra interpretazione, saluti e complimenti anche ai tuoi colleghi".